Progetto Scuola Materna – Blolequin

Il progetto si prefigge la costruzione di una scuola materna

PROGETTO SCUOLA MATERNA presso la Comunità di BLOLEQUIN in Costa d’Avorio

 

 

 

 

 

Attività dell’ente proponente

La congregazione delle Suore di Maria Consolatrice, attiva in Costa d’Avorio dal 1976, ha aperto nel 2000 una Comunità a Bloléquin.

Le suore della Comunità oltre a svolgere una serie di attività  a supporto dell’azione pastorale della parrocchia si sono fatte carico di:

  • Assistenza handicappati

La comunità si è fatta carico dell’assistenza agli handicappati e un membro della comunità ha la responsabilità del programma per tutte le aree nelle quali opera (Guiglo, Tai, Zagné, Bloléquin). L’area é un triangolo ai cui vertici ci sono Guiglo, Tai, Bloléquin e le distanze sono di circa 60/70 km di strade e piste.

La responsabile ha la missione di sensibilizzare parenti e genitori sulla possibilità di cura e di miglioramento delle persone colpite.

Quest’attività è svolta soprattutto nei villaggi, dove questo fenomeno è molto presente ed è resa difficile da problemi legati alle sfavorevoli condizioni delle vie di comunicazione.

Esiste inoltre una remora culturale ad affrontare questo problema: i parenti tendono a tenere nascosto il congiunto, soprattutto se bambino, e, quando è accettata la proposta di cura, l’assistenza diventa più onerosa a causa dello stato di debilitazione del paziente e di aggravamento della malattia.

C’è inoltre un altro aspetto che pone delle remore ad accettare le cure: la cronica mancanza di soldi per curare i bambini.

L’attività sul campo (visite ai villaggi, sensibilizzazione, presa in carico della persona, gestione dell’assistenza) gestita dalla coordinatrice, è supportata economicamente da una fondazione olandese (fondazione Liliane) che opera tramite una ONG ivoriana (DDE-CI, Dignité et Droit pour les Enfants en Côte d’Ivoire) partner del Bureau International Catolique de l’enfance.

Annualmente viene preparato un budget, indicando i casi, al quale segue un report semestrale sull’avanzamento del programma.

Vengono assistite solo persone dagli zero ai venticinque anni e attualmente sono seguite trenta persone, alle quali è previsto si aggiungano altre 28.

La condizione posta ai parenti è il loro impegno ad accettare le cure.

Per giovani handicappati di oltre diciannove anni, con il supporto della DDE-CI, si organizzano percorsi formativi professionali per garantire un minimo di autonomia economica.

  • Nido d’infanzia (Pouponnière)

Poco dopo la loro venuta a Bloléquin nel 2000 le suore della Congregazione di Maria Consolatrice hanno dovuto affrontare un problema, già presente in Costa d’Avorio, quello degli orfani.

Pochi anni dopo è scoppiata una guerra che con alti e bassi si è trascinata fino al 2011/2012. In mezzo c’è stata una pace, le elezioni presidenziali, un tentativo di tornare alla normalità.

Il villaggio di Bloléquin è stato particolarmente colpito e con lui la regione. I saccheggi si sono scatenati una prima volta nel 2004/2006 e una seconda volta nel 2011/2012.

Questa situazione ha destabilizzato il villaggio e la regione con morti, fame e fughe di persone e famiglie, aumentando il numero degli orfani.

Nella prima ondata, a seguito dei fenomeni bellici del 2004, la scelta della comunità fu di accogliere gli orfani e ospitarli fino al raggiungimento dei diciotto anni. Ma con l’aggravarsi del fenomeno e l’impossibilità materiale di garantire ai ragazzi un aiuto e un’assistenza adeguati, la comunità ha scelto di dare ospitalità agli orfani di entrambi i genitori o della sola mamma e per un periodo fino ai sei anni. Allo scadere di questo termine i bambini rientrano presso il genitore o presso i parenti.

In teoria è chiesto un contributo alle famiglie, ma la quasi totalità dei parenti da contributi saltuari o non li da per niente.

Gli attuali ventisette bambini, che vanno dai quindici giorni ai quattro anni, sono ospitati in camerette di quattro letti e sono accuditi 24 ore su 24 da un gruppo di quattordici assistenti coordinate da una suora della comunità.

Ai bambini sono assicurate, oltre all’assistenza costante, cibo, vestiti e cure mediche, qualora necessarie.

Alcuni dei bambini ricevono visite periodiche o saltuarie da parte di parenti o del papà.

Al compimento del terzo anno i bambini cominciano a partecipare alle attività della scuola materna.

  • Scuola materna

All’interno della missione è ora attiva una scuola materna che segue per l’intero ciclo (3 anni) 40 bambini.

All’attività educativa, gestita completamente dalle suore della Comunità, partecipano i bambini della Pouponnière che hanno compiuto i tre anni e i bambini del villaggio di Bloléquin.

Le attività sono svolte in due grandi sale, fornite di servizi, e in spazi aperti all’esterno delle sale.

La struttura della Scuola Materna in un ambiente dove sono eseguiti i lavori agricoli gestiti dalla Comunità. Questo contesto aiuta a sviluppare la naturale curiosità dei bambini e rende piacevole il loro impegno di apprendimento.

  • Attività agro-pastorali

La Comunità è situata al confine del villaggio di Bloléquin in un terreno di circa otto ettari, all’interno del quale si trovano:

  • Costruzioni:    la casa della comunità, la pouponnière (4 camere dove dormono i bambini,una camera per le maman, servizi, sale da gioco, due cucine) una sala mensa, un’infermeria, il “Centro Fabio” con sale di incontro, due sale utilizzate per la scuola materna attuale;
  • Strutture di servizio: un pozzo, un serbatoio per l’acqua, un magazzino/deposito, un garage;
  • Terreno sul quale si svolgono le attività agro-pastorali con:

Coltivazioni:   due piccoli orti: essenzialmente per uso interno della comunità e della Pouponnière; cacao, circa un ettaro con un migliaio di piante (a diversi km da Bloléquin si sta mettendo a coltura cacao un’area di circa sei ettari), hevea (caucciù), circa un ettaro, manioca, mais.

Allevamento:  galline ovaiole e da carne polli locali, faraone, tacchini, pecore e capre, maiali.

Queste attività, che danno lavoro a quattro persone, garantiscono un’entrata, variabile ma abbastanza costante, che aiuta l’autonomia della comunità e contribuisce al sostentamento della pouponnière e della scuola materna.

 

Quadro d’insieme e prospettive

Bloléquin è un grande villaggio situato nella parte grande della Costa d’Avorio. Si trova a circa 60 km da Guiglo sulla strada che porta verso il confine con la Liberia, che dista circa 70 km; è sede di una Prefettura dalla quale dipendono tre Sottoprefetture. L’amministrazione si estende per un raggio di circa 40 km.

La rete stradale è fatta dall’asse principale, costituito dalla strada che da Guiglo, passando per Bloléquin e per altri villaggi, è diretta verso la Liberia. Da quest’asse si diramano une serie di strade in terra battuta e piste che uniscono i diversi villaggi della zona. La strada è asfaltata fino a poco dopo Bloléquin, anche se la stessa presenta un degrado tale che in alcuni punti è più simile a una pista con tratti di asfalto. Dopo Bloléquin sono in corso grossi lavori per l’ampliamento del tracciato esistente con asfaltatura del medesimo. I trasporti sono effettuati con Bache o pullman privati. Moltissimi si spostano in moto o in bicicletta e, naturalmente, a piedi.

Bloléquin e la sua area hanno vissuto periodi difficili durante la prima guerra del 2002 con saccheggi, scontri, fughe di molti abitanti verso zone meno tormentate.

Un secondo momento difficile ha colpito la zona nel 2011-2012 al tempo della crisi per le elezioni presidenziali. Anche allora saccheggi distruzioni e fughe di abitanti.

Il risultato è stato un clima d’insicurezza e di paura con distruzioni e violenze, che hanno bloccato la ripresa appena avviata dopo la prima crisi.

In questo momento la situazione è calma e il governo ha messo in campo azioni per facilitare la coesione sociale e superare le divergenze dovute a differenze politiche, etniche, sociali. Il villaggio e la sua area sono abitati da popolazioni Guéré, ma è forte la presenza dei Moussi, provenienti dal Burkina Faso, che svolgono in maggioranza attività agricole. Le lingue parlate sono diverse e il francese, lingua ufficiale, è l’elemento che unisce le comunità (purtroppo molti ne hanno una conoscenza sommaria).

Per facilitare l’integrazione il governo sta attuando delle azioni di accoglienza nei confronti dei “Sans Papiers”, persone fuggite e rimaste senza documenti (per loro il governo utilizza i documenti ONU), quali l’accoglienza scolastica e programmi alimentari.

Esiste comunque un problema fondiario, retaggio della guerra: chi è fuggito, quando è ritornato, si è ritrovato i suoi campi irregolarmente venduti e la conseguenza, non esistendo un catasto completamente affidabile, è stata la nascita di liti e contrasti diramati dalle autorità, dai capi villaggio, ma spesso risolti dalle parti in causa al di fuori della legge.

Il problema fondiario è molto importante, perché l’economia della zona è fondamentalmente agricola; le coltivazioni sono quelle del cacao, del caffè, dell’hevea (caucciù). E sono fatte su proprietà di 5/6 ettari o poco più. Ci sono centri di raccolta dei prodotti, gestiti da grossi acquirenti (es.: Nestlé), ci sono cooperative di acquisto e pochissime di vendita. C’è grossa difficoltà a formare cooperative contadine. Il potere contrattuale è molto basso e il prezzo è soggetto a fluttuazioni dovute sì alle leggi della domanda e dell’offerta, ma anche alla speculazione. (Il prezzo del cacao ad esempio quest’anno è sceso al 60% del prezzo dell’anno scorso, circa 700 FCFA e a detta di un esperto questo è dovuto anche all’introduzione in Costa d’Avorio di un ibrido che ha aumentato la resa del 30%).

Ci sono altre produzioni quali mais, manioca, prodotti orticoli che generano piccole attività commerciali.

Con la fine della crisi del 2012 il villaggio ha ripreso a espandersi, con nuove costruzioni soprattutto in mattoni, generando un indotto in termini di materiali, attività, piccoli artigiani. Questo ha generato un clima positivo nella comunità, anche se le condizioni generali restano faticose per la scarsità di mezzi delle famiglie.

In questo contesto anche le strutture sanitarie hanno avuto un incremento, con uno spostamento verso i villaggi dei centri di salute. Negli ultimi cinque anni le strutture sono raddoppiate e il personale dedicato. Lo sforzo è stato consistente perché con l’ultima crisi molti operatori sanitari erano scappati.

Sono garantite alcune cure gratuite (gravidanza e parto; medicine e cure, escluse le specialistiche, per bambini fino a cinque anni); sono garantite una serie di vaccinazioni (polio, tubercolosi, meningite in caso d’insorgenza). C’è stato un miglioramento della salute generale dovuto anche allo sforzo di formazione nei villaggi con strutture ad hoc.

Nei disordini del 2011/2012 sono stati distrutti parecchi documenti statistici, che le autorità stanno cercando di aggiornare, per cui è difficile determinare con precisione la popolazione di Bloléquin e del suo circondario, un indicatore potrebbe essere il numero delle scuole primarie e degli alunni, rispettivamente di 98 e 19.734. A queste si possono aggiungere le sei scuole materne per un totale di 370 alunni.

La popolazione è in continua crescita e il villaggio si espande. L’età media è molto bassa e il numero delle scuole, private, in continua crescita. Sono quasi totalmente assenti le scuole materne: esistono una scuola materna pubblica nel villaggio e la scuola materna gestita dalla Comunità delle Suore di Maria Consolatrice.

La necessità di una scuola materna è sentita dalla popolazione che, tramite alcuni capi di villaggi vicini, ha presentato la richiesta di avere una presenza educativa già in età prescolare. La risposta delle autorità non c’è stata.

A fronte di questa necessità la Comunità ha pensato di costruire una scuola materna con requisiti strutturali, che permettano il suo riconoscimento da parte delle autorità.

L’attuale scuola materna, pur non avendo il riconoscimento dello stato e pur essendo più onerosa per le famiglie, è frequentata da una quarantina di bambini, perché l’educazione e la preparazione sono ritenute di buon livello.

La crescita della popolazione infantile e una più elevata richiesta d’istruzione, fin dalla più tenera età, determinano la necessità di nuove strutture; le stesse autorità scolastiche auspicano un potenziamento dell’educazione prescolare, ma la carenza di mezzi impedisce loro di far fronte a queste esigenze, i genitori, inoltre, si rendono conto dell’importanza dell’istruzione e, anche nei villaggi alcuni tendono a far anticipare ai figli l’inizio del percorso scolare, per cui si può ritenere che la scuola materna abbia uno sviluppo nei prossimi anni.

Progetto: costruzione e attivazione di una Scuola Materna

Il progetto si prefigge la costruzione di una scuola materna, che accolga il ciclo completo (3anni) di formazione ed è dimensionato per novanta bambini, a regime, trenta per classe.

La dimensione e le caratteristiche della struttura sono previste per avere il riconoscimento dell’autorità statale per le attività educative.

Ragioni del progetto

La ragione fondamentale del progetto è di garantire ai bambini più sfavoriti, quelli della pouponnière, le stesse possibilità e gli stessi strumenti di chi si trova in condizioni migliori.

Rispondere alle richieste dei genitori dei bambini dei villaggi vicini che non hanno accesso all’educazione infantile, per le difficoltà della struttura pubblica a soddisfare tutte le necessità.

Creare una struttura più adeguata, capace di accogliere il ciclo completo della scuola materna e che nello stesso tempo sia in grado di rispondere alle richieste dell’autorità pubblica ed essere riconosciuta dallo Stato Ivoriano.

Beneficiari del progetto

I beneficiari principali del progetto sono i bambini orfani, ospiti dell’orfanatrofio della missione ai quali sarà data la possibilità di accedere, fin dall’inizio, all’istruzione in modo da rendere meno pesanti le condizioni sfavorevoli nelle quali vivono.

Altri beneficiari saranno i bambini del villaggio di Blolequin e dei villaggi vicini che non dispongono di una scuola materna.

Beneficiari saranno inoltre i parenti, soprattutto degli orfani, che riusciranno cosi ad assicurare ai bambini l’accesso a un’istruzione preparatoria della scuola primaria, fornendo pari possibilità ai bambini svantaggiati.

Benefici attesi

Il più importante beneficio è l’adeguata preparazione dei bambini che frequenteranno la scuola; questo risultato è assicurato dalla lunga esperienza in campo educativo maturata dalle suore della Congregazione nei paesi in cui opera.

Offrendo questa possibilità è possibile sviluppare nei parenti l’attenzione all’istruzione fin dai primi anni.

Non meno importante è il contributo a risolvere un’esigenza primaria per il futuro sviluppo dei bambini.

Come sostenere la struttura

Le attività della Scuola Materna saranno sostenute da:

  • Pagamento della retta annua da parte delle famiglie dei bambini dei villaggi
  • Parte dei proventi derivanti dalle attività agro-pastorali della Comunità
  • Contributi di donatori esterni (nazionali e stranieri)

Progetto

  • Localizzazione

La Scuola Materna sarà costruita all’interno dell’area della Comunità delle Suore di Maria Consolatrice di Bloléquin.

La Scuola Materna attuale: foto

     

 

 

 

 

 

 

 

Pianta della Scuola Materna

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Preventivo Costi

 Costruzione (muratura e servizi)

Dettaglío Importo
Voci FCFA
Fondamenta            200 000                307,69    
Terrapieni            582 300                895,85    
Lavori in muratura         9 771 425           15 032,96    
Struttura – Tetto – Soffitti         6 956 000           10 701,54    
Lavori di falegnameria         2 935 000             4 515,38    
Carpenteria metallica         1 745 000             2 684,62    
Impianti idraulici sanitari – Fognature         3 415 000             5 253,85    
Impianto elettrico         1 827 000             2 810,77    
Lavori di rivestimento – Piastrelle         5 395 000             8 300,00    
Imbiancatura         2 453 000             3 773,85    
Totale       35 279 725           54 276,50    
  •     Attrezzature
Attrezzature Importo Importo
Voci Dettaglio Parziale Totale
Tavoli Ufficio            40 000               61,54    
Sedie Classe     500 000      
  Ufficio       40 000      
Totale            540 000             830,77    
Banchi          900 000          1 384,62    
Lavagne            90 000             138,46    
Scaffali          320 000             492,31    
Armadi            50 000               76,92    
Tappeti            60 000               92,31    
Giochi            87 000             133,85    
Giochi da esterno          190 000             292,31    
       
Totale       2 277 000          3 503,08    
  • Spese di Gestione – Annuali
Voci Importo
  FCFA
Personale          1 620 000            2 492,31    
Materiale scolastico          2 534 850            3 899,77    
Materiale ausiliario               34 650                 53,31    
Uniformi             630 000               969,23    
Manutenzione          1 000 000            1 538,46    
Ammortamenti          1 017 647            1 565,61    
     
Totale          6 837 147          10 518,69    
   
N. Alunni                      90                      90    
 
Costo per Alunno               75 968               116,87    

Conclusione

L’esperienza maturata dalla Congregazione nel corso di numerosi anni di attività svolta nel campo dell’educazione anche infantile permette di affermare che i primi anni del processo educativo sono fondamentali per creare nei futuri cittadini la coscienza dei loro diritti/doveri.

La missione della Congregazione, fin dalla sua fondazione, è stata quella di aiutare le persone più svantaggiate; riteniamo pertanto che l’apporto allo sviluppo e alla crescita dei bambini in difficoltà che ci prefiggiamo di dare con questo progetto sia, si rispondente alla nostra missione, ma soprattutto, sia uno strumento efficace per lo sviluppo della personalità dei bambini.

C’è un altro aspetto del progetto che è bene non dimenticare: l’aiuto garantito ai bambini noi lo doniamo anche ai genitori, per quelli che li hanno, e alla famiglia, facendo loro comprendere l’importanza di questo lavoro educativo; questi benefici non resteranno circoscritti alle famiglie, ma si riverseranno anche sulla comunità di Bloléquin.

C’è un ultimo aspetto, non meno importante, da tenere presente: la scuola sarà gestita direttamente dalla Comunità di Bloléquin della Congregazione delle Suore di Maria Consolatrice, garantendo quindi continuità e sviluppo al progetto. La Congregazione gestisce altre due scuole materne, a Guiglo e a Zagné, che si trovano nell’arco di 60/80 km da Bloléquin.

 

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