Ultime da Burkina Faso – Zekounga

L’Africa sta assistendo a un rapido aumento dei casi di coronavirus e all’aumento di decessi. Lo scenario è decisamente cambiato da quando, qualche mese fa, i dati ufficiali sembravano suggerire che l’Africa sub-sahariana, con oltre 1 miliardo di abitanti, fosse stata fortunata. Ma adesso il quadro che emerge dal continente non è rassicurante.

E mentre la pandemia avanza inesorabile, in Burkina Faso non si fermano gli attacchi dei gruppi terroristici islamici nella cosiddetta fascia del Sahel; ogni giorno si verificano regolarmente omicidi, rapimenti e saccheggi.

Qui vige un severo coprifuoco imposto dal Governo, alcune attività scolastiche hanno ripreso (solo per chi deve sostenere degli esami), e la popolazione deve battersi ogni giorno per sopravvivere.

L’assistenza sanitaria diventa sempre più problematica: oltre cento strutture mediche sono state chiuse, mentre quelle aperte operano a capacità ridotta. Non c’è solo il coronavirus, ma anche l’arrivo dei picchi di malaria e malnutrizione stagionali, che rischiano di gravare un sistema sanitario già al collasso.

In questo clima di incertezza e paura per il futuro, le nostre Suore fanno il possibile ogni giorno per sostenere bambini e famiglie in difficoltà, assicurando per quanto possibile, un pasto sano, cure mediche e un rifugio protetto.

La nostra Comunità di Zekounga, piccolo villaggio situato alla periferia nord della capitale Ouagadougou, accoglie oggi una trentina di giovani donne madri che ,fuggite dai centri abitati, hanno trovato un luogo sicuro per sé e per i loro figli.

Qui la principale fonte di sostentamento è l’agricoltura, e le giovani donne imparano a coltivare e prendersi cura della terra (spesso accompagnate dai loro figli, che nonostante la tenera età, vogliono sempre aiutare e si danno un gran da fare). Hanno a disposizione circa due ettari di terreno, ed i prodotti vengono principalmente venduti al mercato, oltre che utilizzati per il sostentamento della Comunità.

Questo è il periodo dell’anno dedicato alla semina dei prodotti agricoli (che corrisponde al periodo delle piogge); sfortunatamente in questa stagione le precipitazioni non sono state abbondanti, compromettendo numerose colture che non hanno dato frutti.

Per questo motivo c’è bisogno di effettuare una seconda semina, e di conseguenza acquistare sementi e strumenti per l’agricoltura e l’irrigazione (che viene fatta a mano).

 

Se vuoi contribuire al sostentamento della Comunità, clicca qui per scoprire come fare!