LA CONOSCENZA PASSA DAL CUORE

2 aprile giornata internazionale dell’autismo, mostra di disegni dei ragazzi del “DOSSO VERDE”

LA CONOSCENZA PASSA DAL CUORE

2 aprile giornata internazionale dell’autismo, mostra di disegni dei ragazzi del“ DOSSO VERDE”

…ci piacerebbe che potessimo accostarci insieme, oggi, a questi lavori con un’ottica di apertura, non solo dello sguardo, ma anche del cuore. Osservarli, in qualche modo, significa ascoltarli, incontrarvi la “voce” di chi in genere ha poca dimestichezza con il linguaggio verbale o nessuna.

Di che cosa ci parlano? Quello che proviamo di fronte ai dipinti dei nostri ragazzi, soprattutto a livello emotivo, è qualcosa di molto simile a quello che evocano in noi le opere degli artisti ufficialmente riconosciuti: fanno risuonare emozioni, ricordi, pensieri, fantasie, stati dell’anima.. Ci piacerebbe poter riconoscere in loro, al di là degli aspetti di difficoltà e fragilità che emergono nel vivere quotidiano, in un mondo in cui faticano ad adattarsi, anche la capacità di produrre Bellezza..

E’ una bellezza di fronte alla quale proviamo stupore, meraviglia, troviamo arricchimento per la nostra mente ed il nostro cuore, nutrimento per la nostra interiorità. Ci parlano di se stessi, del loro sentire, del piacere tutto sensoriale del gesto e della sperimentazione dei materiali, dei colori. Ci parlano del piacere di produrre il proprio segno, il segno di Sé,  scegliendo i colori..

E’ una traccia di sé che prende forma, attraverso la quale il ragazzo si conosce, conosce se stesso insieme a noi, si fa conoscere da noi esprimendo aspetti di sé e livelli di competenza che spesso non trovano altri canali per manifestarsi.

Dopo le fasi iniziali di resistenza ed opposizione, si assiste spesso all’innescarsi di circuiti virtuosi: il loro sentire, anche solo “a pelle” la nostra meraviglia, l’emozione, l’interesse e la partecipazione aumenta la loro motivazione, l’investimento emotivo.

Si lasciano coinvolgere e diventano più attivi li apre a se stessi ed all’ambiente, stimola lo sblocco e l’evoluzione di funzioni quali attenzione, memoria, capacità motorie e cognitive. Crea nuove modulazioni nei rapporti interpersonali, apertura all’altro, all’adulto ma anche ai compagni, curiosità, stimolo reciproco, rispecchiamento ed emotività condivisa, così difficile per loro eppure così desiderata.

Si tratta di esperienze molto significative, forti soprattutto a livello emotivo-affettivo, in cui davvero la conoscenza, quella che aiuta a crescere, passa dal cuore. L’intensità di relazioni che si animano, si scaldano, diventano sempre più vive e dense di significato è determinante per riattivare e sviluppare funzionamenti bloccati, per andare oltre, anche metaforicamente, alla paura dello Spettro.

Osservando le opere dei nostri ragazzi risulta evidente la varietà espressiva, la ricchezza di scenari e mondi possibili.

Questo ci consente il privilegio di avvicinarci a loro scoprendo qualcosa in più sul mondo, segreto ed ancora tutto da decifrare, della loro interiorità, ma soprattutto ci apre alla possibilità di un mondo da costruire insieme, nella relazione, in un percorso creativo che accresce ed arricchisce noi quanto loro, generando benessere. E’ la scoperta reciproca di un universo emozionale animato di colori, nell’incontro con Sé, col materiale, con l’Altro.

Utilizzare gli strumenti dell’arte con i nostri ragazzi offre davvero la possibilità di un risveglio dell’anima: per loro, nell’esperienza vissuta del “fare”, ma spero anche per noi, qui, oggi.